Trattamenti con ultrasuoni cavitazionalI

  • Trattamenti anticellulite
  • Tonificazione cutanea
  • Riduzione circonferenze
  • Rimodellamento corporeo


La cavitazione

L'adipocitolisi cavitazionale con ultrasuoni, detta comunemente cavitazione, è utile nella manipolazione del tessuto adiposo e nel miglioramento del profilo corporeo.

E’ uno strumento non cruento per il trattamento della cellulite e degli accumuli adiposi.

La cavitazione infatti facilita lo smaltimento delle cellule adipose principalmente attraverso i sistemi linfatico ed urinario.

La cavitazione è un fenomeno che si verifica nei liquidi sottoposti a turbolenza e consiste nella creazione di “bolle” di vapore all’interno del liquido.

Questo effetto, ottenuto mediante ultrasuoni ad alta intensità, tendono a far allontanare le molecole le une dalle altre causando cavità nel liquido interstiziale e quindi creazione di micro-bolle.

Queste danno origine a elevatissime temperature e pressioni, determinano una maggior permeabilità delle cellule adipose i cui contenuti (acidi grassi) vengono poi immessi nel sistema circolatorio, ed in parte anche smaltiti attraverso i circuiti linfatico ed urinario.

Per quanto riguarda i trattamenti di cavitazione, esiste una differenza tra trattamenti di cavitazione medica e trattamenti di cavitazione estetica.

La cavitazione medica è un trattamento lipoclasico tramite infiltrazione di una soluzione fisiologica e lidocaina nel tessuto adiposo.

La cavitazione estetica, invece, è la sola applicazione degli ultrasuoni sulla cute dell'area interessata, cioè senza infiltrazioni.

Inoltre, nella cavitazione medica vengono utilizzate frequenze ultrasoniche maggiori.



La cavitazione medica


La cavitazione medica, conosciuta anche con l'acronimo ILCUS, ovvero idro-lipo-clasia ultrasonica, parte come tecnica usata per l'assorbimento delle sostanze attraverso la cute. Vari studi hanno dimostrato che l'infiltrazione infiltrazione di sostanze nel tessuto adiposo aumentavano sostanzialmente il rendimento della cavitazione. Quindi il medico applica delle infiltrazioni a base di soluzione fisiologica, a differenza della cavitazione estetica, dove vi è solo l'applicazione degli ultrasuoni, rendendo la cavitazione medica molto più efficace e duratura. Questo tipo di trattamento può essere effettuata solamente da medici specializzati, anche si non siamo in presenza di un intervento chirurgico. La cavitazione avviene con l'ausilio degli ultrasuoni, emanati da un manipolo appoggiato alla zona di pelle da trattare. In questo modo il tessuto adiposo in eccesso viene eliminato gradualmente ottenendo risultati ottimi nella riduzione della cellulite, del grasso localizzato e della pelle a buccia d'arancia.


Trattamenti anticellulite e riduzione circonferenze

La cavitazione è indicata per la riduzione lipoclasica delle adiposità  localizzate e per la pannicolopatia edemato-fibrosclerotica nei primi stadi degenerativi. Con il termine Adiposità  Localizzata si indicano le zone del corpo maschile e femminile dove il tessuto adiposo è presente in maggiore quantità , individuabili in particolare a livello dei fianchi, dei glutei, dell'addome, della faccia supero esterna della coscia e del ginocchio, nella parte posteriore del braccio, dove spesso è associata ad atonia muscolare. La cadenza dei trattamenti con cavitazione è una seduta alla settimana oppure una seduta ogni 10 giorni. Dopo ogni seduta di cavitazione è fondamentale effettuare un linfodrenaggio manuale  o meccanico, sarebbe l'ideale farne anche un altro nell'arco della settimana/10 giorni di intervallo.


Zone trattabili

Le zone trattabili con la cavitazione sono:.

  • Braccia
  • Addome
  • Fianchi
  • Glutei
  • Coulottes
  • Cosce
  • Ginocchia


Controindicazioni

Esistono anche delle controindicazioni alla cavitazione; Non è possibile effettuare trattamenti di cavitazione in presenza di:

  • Malattie, disordini e disturbi legati alla funzione epatica
  • Dislipidemie: ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia
  • Insufficienza venosa profonda cronica, flebolinfedemi
  • Malattie metaboliche, disordini metabolici con particolare attenzione ai problemi di ipotiroidismo
  • Obesità , diabete, insufficienza renale
  • Affezioni dell'orecchio medio ed interno (nella misura in cui possa diventare insopportabile il ronzio percepibile durante il lavoro)
  • Protesi metalliche in prossimità  della zona da trattattare
  • Pace-maker
  • Stati infiammatori e febbrili
  • Gravidanza e allattamento
  • Affezioni della cute che interessano la zona trattata: lesioni, eritemi, infezioni, ecc.
  • Altre malattie o stati clinici per i quali vi è un dubbio sull'interazione
  • Nelle pazienti mastectomizzate è vietato trattare il braccio dalla parte asportata.